Pesca TartaFree

Azioni

 

Al fine di raggiungere gli obiettivi progettuali, è stato  ideato il seguente specifico set di azioni:

·         diffusione capillare tra i pescatori di ami circolari per la pesca con il palangaro

·         messa a punto del TED per la pesca a strascico e diffusione tra i pescatori

·         sperimentazione di un deterrente lumnoso (UV led) per tartarughe e nuovo sistema di pesca (nassa) alternativo alla rete da posta

·         formazione dei pescatori per ridurre la mortalità post cattura

·         rafforzamento dei Centri di recupero e primo soccorso delle tartarughe marine, tramite il potenziamento delle strutture e aggiornamento del personale, apertura di un Presidio nell’AMP Pelagie e allestimento di punti di raccolta in Emilia Romagna e Marche

·         attivazione di desk informativi e sportelli di consulenza e assistenza per i pescatori in materia di richiesta di fondi per la sostituzione di attrezzi degli attrezzi da pesca tradizionali con attrezzi a basso impatto

·         Azioni di monitoraggio di tutte le attività di conservazione e dell’impatto socio economico del progetto,

·         Azioni di comunicazione e disseminazione: Info day per pescatori, sito web, campagna di informazione e sensibilizzazione per turisti, scuole e popolazioni locali, materiale informativo, layman’s report, ecc.

Azioni di gestione, coordinamento e monitoraggio del progetto, incluso networking con altri progetti.

 

Nel dettaglio le azioni previste sono così denominate:

A1 Stipula di accordi tra i beneficiari

A2 Programma esecutivo degli interventi

A3 Consultazione dei pescatori

C1 Riduzione delle catture accidentali di tartarughe marine nella pesca con i palangari: diffusione degli ami circolari

C2 Riduzione delle catture accidentali di tartarughe marine nelle reti a strascico: messa a punto e diffusione dei TED

C3 Riduzione delle catture accidentali di tartarughe marine nelle reti da posta: messa a punto e diffusione di STAR e attrezzi alternativi alle reti da posta

C4 Formazione dei pescatori per ridurre la mortalità post cattura delle tartarughe marine

C5 Rafforzamento dei Centri di recupero e primo soccorso delle tartarughe marine

D1 Monitoraggio della riduzione delle catture accidentali di tartarughe marine

D2 Monitoraggio della riduzione della mortalità post-cattura di tartarughe marine

D3 Valutazione dell’impatto socio economico legato all’introduzione di sistemi di pesca a basso impatto

E1 Realizzazione di Infoday destinati ai pescatori

E2 Attivazione di desk informativi e sportelli di assistenza tecnica ai pescatori sui fondi per la pesca

E3 Campagna di informazione e sensibilizzazione per i turisti e le popolazioni locali

E4 Attività di media relation

E5 Realizzazione e gestione del sito web di progetto

E6 Disseminazione dei risultati

E7 Produzione del Layman’s Report

F1 Gestione e coordinamento del progetto

F2 Monitoraggio del progetto

F3 Attività di networking

F4 Revisione indipendente del Rapporto finanziario finale (Audit Esterno)

F5 Piano di conservazione “Post-Life”

 

 




TartaLife è un progetto di

  • ISMAR Istituto di Scienze Marine - CNR Consiglio Nazionale delle Ricerca

partner del progetto TartaLife

  • Area marina protetta - Isole Egadi
  • Area marina protetta - Isole Pelagie
  • Fondazione Cetacea Onlus
  • Parco Nazionale dell'Asinara
  • Consorzio Unimar
  • Legambiente
  • Provincia Regionale Agrigento

cofinanziatori del progetto TartaLife

  • Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali
  • Regione Marche

con il contributo di

  • Life
  • Rete Natura 2000


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