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Trasferimento in vista per il centro di recupero animali marini dell’Asinara

E’ previsto il trasloco del centro una volta realizzati i lavori di ristrutturazione di alcune strutture carcerarie.

Attualmente alloggiato nell’ex ‘Casa dei Fanalisti’, struttura ubicata nel borgo di Cala Reale e restaurata grazie a fondi FESR e dell’Ente Parco, il centro di recupero è andato via via crescendo fin dalla sua prima realizzazione nella località di Fornelli grazie ai fondi dell’allora progetto  Life ‘Tartanet’ . La progettualità dell’Ente Parco trova quindi supporto nella continuità garantita dall’attuale progetto LIFE12 NAT/IT/000937 ‘Tartalife’ il quale costituisce la naturale prosecuzione del precedente progetto Tartanet.

L’osservatorio del mare potrà quindi disporre di una struttura più grande e confortevole grazie ad un investimento di 2milioni e 300mila euro messo a disposizione dall’Ente Parco e dalla Regione Sardegna per il recupero dell’ex diramazione agricola di Campu Perdu e Caserma Monda.

Questi edifici, realizzati dopo la prima guerra mondiale e adibiti in origine a colonia penale e agricola, diventeranno un centro polifunzionale dedicato non solo alla cura e recupero di animali marini ma anche ad attività di educazione ambientale certificata a livello regionale e ad attività di fruizione del mare come diving e scuola di vela.

I nuovi locali messi a disposizione del centro di recupero di animali marini disporranno quindi di ambienti più spaziosi ed ergonomici progettati seguendo le linee guida ministeriali per la gestione di tutte le operazioni di recupero delle tartarughe marine. Un ulteriore appoggio logistico sarà fornito dall’allestimento di una foresteria che verrà dedicata ai fruitori delle nuove attività svolte nella struttura.

Il recupero e la gestione di animali marini troveranno ulteriore supporto in seguito ai rinnovati accordi tra Ente Parco e Regione Sardegna nell’ambito della rete regionale della conservazione della fauna marina. Anche grazie a questi accordi l’isola dell’Asinara e il suo centro hanno assunto nel tempo un ruolo di primo piano nell’area del Nord Sardegna e della Corsica per ciò che concerne il recupero delle  tartarughe marine e la gestione di eventi di nidificazione come quello verificatosi nella spiaggia di platamona (costa nord Sardegna) nel settembre del 2014.




TartaLife è un progetto di

  • ISMAR Istituto di Scienze Marine - CNR Consiglio Nazionale delle Ricerca

partner del progetto TartaLife

  • Area marina protetta - Isole Egadi
  • Area marina protetta - Isole Pelagie
  • Fondazione Cetacea Onlus
  • Parco Nazionale dell'Asinara
  • Consorzio Unimar
  • Legambiente
  • Provincia Regionale Agrigento

cofinanziatori del progetto TartaLife

  • Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali
  • Regione Marche

con il contributo di

  • Life
  • Rete Natura 2000


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