Pesca TartaFree

Evento eccezionale a Senigallia per TartaLife!!!

8 tartarughe marine riabilitate nel centro di Fondazione Cetacea liberate in collaborazione con CNR-ISMAR

Il 5 Novembre è stato un giorno che verrà ricordato a lungo nella ormai lunga battaglia per la conservazione delle tartarughe marine in Mediterraneo. Infatti, nell’ambito del progetto TartaLife finanziato dalla Commissione Europea attraverso il fondo LIFE+ NATURA 2012, la Fondazione Cetacea di Riccione, in collaborazione con il CNR-ISMAR, ha dato vita ad una delle più spettacolari liberazioni di tartarughe marine mai viste in Adriatico. Infatti 8 tartarughe marine (Grace, Ben, Gigetto, Trudy, Livia, Archimede, Menne e Platone II) sono tornate in libertà, dopo essere state curate presso il Centro di Recupero Cura e Riabilitazione delle Tartarughe marine di Riccione, gestito da Fondazione Cetacea e ormai riconosciuto unanimemente come punto di riferimento per l’Adriatico centro-settentrionale. La maggior parte delle tartarughe in cura presso il centro sono rappresentate da esemplari catturati accidentalmente nella pesca professionale e volontariamente conferiti alla Fondazione Cetacea da pescatori sempre più collaborativi e attenti alle tematiche ambientali. In Adriatico si stima che siano presenti più di 70.000 esemplari ma che i possibili eventi di cattura possano toccare fin quasi la metà di questi.

Tra le tartarughe che sono state rilasciate Ben, ospite della struttura di Riccione da giugno 2015 e ormai “mascotte” del centro, era giunto al Centro con un trauma cranico da sfondamento che gli aveva procurato grossi danni a livello motorio. Dopo più di un anno nel corso del quale è stato costantemente seguito dalla veterinaria residente Dott.ssa Elisa Ambrosio, sottoposto a fisioterapia e ad un periodo di riabilitazione e monitoraggio presso la Caletta delle Tartarughe a Numana, finalmente ha ripreso riprendere il mare. Altre tartarughe come Gigetto, Trudy e Platone II, giunti in condizioni estremamente precarie sono stati trattati con tecniche all’avanguardia presso la Clinica Veterinaria Modena Sud del Dott. Giordano Nardini e rimessi completamente in sesto.

Nell’ambito del progetto TartaLife, la Fondazione Cetacea, solo nel corso dell’anno corrente, ha già curato e rilasciato 20 tartarughe perfettamente riabilitate, di cui 6 provenienti dalla costa marchigiana e recuperate grazie alla Rete Regionale per la Conservazione delle Tartarughe Marine promossa dalla Regione Marche, con il contributo essenziale della Guardia Costiera. Alcune di queste sono state munite di trasmettitori satellitari che consentono un monitoraggio continuo della loro posizione, informazione essenziale per ricostruire le rotte compiute e sviluppare misure di gestione per proteggere la specie. Oltre alla cura delle tartarughe e al potenziamento dei centri di recupero, il progetto Tartalife propone una serie di iniziative volte alla conservazione della specie che vanno dalla formazione dei pescatori e del grande pubblico, allo sviluppo di sistemi di pesca a basso impatto. La liberazione ad opera di Fondazione Cetacea e del CNR-ISMAR è avvenuta a bordo del peschereccio ZIO LINO della marineria di Senigallia, che fin dall’inizio collabora al progetto TartaLife. La collaborazione dei pescatori è e sarà l’elemento chiave per garantire la conservazione di questa magnifica specie.




TartaLife è un progetto di

  • ISMAR Istituto di Scienze Marine - CNR Consiglio Nazionale delle Ricerca

partner del progetto TartaLife

  • Area marina protetta - Isole Egadi
  • Area marina protetta - Isole Pelagie
  • Fondazione Cetacea Onlus
  • Parco Nazionale dell'Asinara
  • Consorzio Unimar
  • Legambiente
  • Provincia Regionale Agrigento

cofinanziatori del progetto TartaLife

  • Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali
  • Regione Marche

con il contributo di

  • Life
  • Rete Natura 2000


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